L’Unione Europea ha svelato il nome della sua nuova piattaforma applicativa digitale Visto schengen: la piattaforma per le domande di visto dell'UE (UE VAP).
Questo importante passo verso la digitalizzazione segna un periodo di transizione dalle tradizionali procedure di richiesta del visto effettuate di persona a un sistema completamente online, che durerà fino a sette anni.
Gli Stati membri potranno scegliere se passare o meno a questo nuovo sistema e potranno scegliere di continuare a rilasciare i visti Schengen nel modo tradizionale. Questa flessibilità è un aspetto importante della transizione, tenendo conto delle diverse esigenze e capacità degli Stati membri.
La Commissione Europea ha approvato le modifiche al Visto schengen regolamenti e norme per la libera circolazione dei cittadini di paesi terzi all'interno dell'area Schengen. Questi adeguamenti sono fondamentali per facilitare la digitalizzazione dei visti Schengen.
Periodo di transizione di 7 anni
La nuova piattaforma consentirà ai richiedenti di richiedere il visto online. L’UE ha annunciato maggiori dettagli sulla piattaforma, compreso il nome e il periodo di transizione dalle procedure tradizionali a quelle online. Questo periodo di transizione è stimato a un massimo di sette anni dal momento in cui la piattaforma diventerà operativa.
Se uno Stato membro decide di aderire all’UE VAP durante questo periodo, ciò deve essere comunicato alla Commissione europea e a eu-LISA. La piattaforma terminerà su Europe.eu, secondo lo standard per i siti web ufficiali dell'UE.
Un cambiamento degno di nota è che i visti Schengen saranno in formato digitale, incluso un codice a barre 2D con una firma crittografica dello Stato membro emittente. Questi visti digitali conterranno anche la foto del titolare del visto e sono stampabili.
EU VAP nuova piattaforma per la richiesta dei visti Schengen
Tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla loro origine, possono richiedere un visto Schengen tramite EU VAP. Il sistema determina automaticamente quale Stato membro è competente per l'esame della domanda.
In casi specifici, i richiedenti potrebbero dover presentarsi di persona all'ambasciata, ad esempio quando richiedono un primo visto Schengen o un nuovo documento di viaggio. Può presentare domanda di visto anche una terza persona autorizzata o legalmente autorizzata a rappresentare il richiedente. Questa persona deve essere chiaramente identificata nel modulo di domanda.
Altre modifiche includono il metodo di pagamento delle tasse per il visto attraverso un gateway di pagamento collegato all'UE VAP, l'uso delle lingue locali per la traduzione dei moduli di domanda in casi specifici e la ricezione di notifiche elettroniche su aggiornamenti o nuove informazioni riguardanti la domanda di visto .
Inoltre, si prevede che i sistemi UE come l'Entry Exit System (EES) e il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) si integrerà con il VAP dell'UE, tenendo conto degli attuali limiti tecnologici degli Stati membri e degli investimenti nei loro sistemi nazionali.
Fonte: Schengenvisainfo.com
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