Recenti ispezioni hanno dimostrato che Polizia nazionale ha infranto qualsiasi regola durante l'utilizzo Sistema d'informazione Schengen (SIS).
Questo sistema, che contiene dati personali, presentava problemi con l'accuratezza dei dati. Erano presenti errori o informazioni incomplete sulle persone e alcuni dati sono stati conservati per troppo tempo. Questi problemi sono venuti alla luce durante un'indagine europea in cui il Autorità olandese per la protezione dei dati (AP) ha partecipato.
Un portavoce dell'AP ha sottolineato la portata del SIS e la responsabilità degli utenti, dato l'impatto che la registrazione in questo sistema può avere sulle persone, come essere ingiustamente respinti alla frontiera o arrestati inutilmente.
Inizialmente, la Polizia Nazionale non ha intrapreso alcuna azione per risolvere questi problemi. Ciò ha portato l'AP a considerare di imporre una sanzione, ma alla fine questa si è rivelata non necessaria perché la polizia stessa ha risolto il problema.
Un'ispezione congiunta delle autorità europee di regolamentazione della privacy, tra cui l'AP, ha indagato sulla polizia nazionale dei Paesi Bassi. Erano responsabili della qualità e dello scambio dei dati nel SIS. L'AP ha riscontrato che la polizia non ha verificato a sufficienza se i dati nel sistema erano corretti e completi e che talvolta ha mantenuto gli allarmi troppo a lungo senza una valutazione approfondita.
Nel 2022 la Polizia di Stato ha elaborato un piano per migliorare la qualità dei dati e dei controlli. Questo piano è stato implementato nel 2023 e monitorato dall'AP, che alla fine ha stabilito che i problemi erano stati risolti.
L'AP continua a monitorare da vicino la registrazione e la gestione dei dati personali nei sistemi informativi europei su larga scala. Questi sistemi svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio delle frontiere esterne dello spazio Schengen e nel sostegno alle attività di polizia e giudiziarie. Con l'avvento di nuovi sistemi informativi e il collegamento dei sistemi esistenti, il monitoraggio dei rischi legati alla privacy diventa sempre più importante, soprattutto in considerazione delle maggiori conseguenze derivanti da registrazioni errate o illecite in tali sistemi.
Cos’è il Sistema d’Informazione Schengen (SIS)
Il Sistema d'Informazione Schengen (SIS) è un sistema d'informazione su larga scala utilizzato dai paesi dell'area Schengen in Europa. Svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della sicurezza e nella gestione delle frontiere all’interno di quest’area. Ecco alcuni punti chiave del SIS:
- Doel: Il SIS è progettato per aumentare la sicurezza all'interno dell'area Schengen fornendo ad autorità quali polizia, guardie di frontiera e dogane informazioni pertinenti su persone e merci.
- Scambio di dati: Il sistema consente agli Stati membri di scambiarsi segnalazioni su diverse categorie di persone e beni. Ciò include, ad esempio, persone scomparse, sospettati di crimine, veicoli rubati e documenti rubati o mancanti.
- Guardia di frontiera: una delle funzioni principali del SIS è sostenere controlli efficaci alle frontiere. Ciò aiuta a identificare le persone che potrebbero rappresentare una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza o che hanno violato le norme Schengen.
- Collaborazione: Il SIS promuove la cooperazione tra le autorità di polizia e giudiziarie dei paesi Schengen, che è essenziale per l'applicazione transfrontaliera della legge.
- Privacy e protezione dei dati: poiché il SIS contiene informazioni personali, esistono regole e controlli rigorosi in materia di protezione dei dati e privacy. L'autorità olandese per la protezione dei dati e altre organizzazioni analoghe negli Stati membri controllano il rispetto di queste norme.
- Espansione e aggiornamenti: il sistema è sottoposto a regolari aggiornamenti ed espansioni per migliorarne l’efficacia e la sicurezza e per affrontare le nuove sfide nella gestione e nella sicurezza delle frontiere.
L'efficacia del SIS nel garantire la sicurezza all'interno dello spazio Schengen dipende in larga misura dall'accuratezza e dalla tempestività delle informazioni condivise, nonché dal rispetto delle norme sulla protezione dei dati e sulla privacy.